Dal Dolore Sconosciuto al Bruxismo: La Connessione tra Mente e Corpo
che Provoca Fastidi Inesplicabili
La storia di Marco
Oggi voglio condividere una storia che potrebbe risultare famigliare a molti di voi. È la storia di Marco (nome di fantasia), una persona che ha convissuto per molto tempo con dolori fisici inspiegabili, come mal di schiena, mal di testa e altri fastidi che sembravano non avere una spiegazione logica. Marco (nome di fantasia) ha passato mesi, se non addirittura anni, girando da un medico all’altro nella speranza di trovare una soluzione a questi dolori debilitanti.
Immaginate la frustrazione che Marco ha provato nel visitare un medico dopo l’altro, ricevendo diagnosi vaghe o suggerimenti generici che non portavano a una reale soluzione. Nel frattempo la sua qualità di vita ne risentiva enormemente. Attività quotidiane come camminare, stare seduto per lunghe ore al lavoro o anche sollevare pesi leggeri erano diventate dolorose e scomode.
Dopo aver provato vari trattamenti e terapie senza successo, Marco ha deciso di rivolgersi a un fisioterapista che lavora in equipe con altri professionisti.
Durante la visita iniziale, ha descritto i suoi sintomi e ha spiegato che, nonostante abbia consultato diversi medici, non sia giunto ad una diagnosi precisa e non abbia risolto il problema.
La scoperta del Bruxismo come causa dei sintomi
Il fisioterapista, dopo un attento ascolto e un’analisi approfondita, gli ha posto una domanda inaspettata: “Ti capita mai di serrare o digrignare i denti durante la notte? O anche durante il giorno? Sentire la mascella tesa o avvertire dolore ai muscoli del viso?” Aggiungendo: “potrebbe trattarsi di Bruxismo”.
Marco è rimasto perplesso. Come poteva il bruxismo, il serramento o il digrignamento dei denti, essere collegato al suo mal di schiena? Il fisioterapista gli ha spiegato che il bruxismo è un disturbo psicosomatico, spesso causato da stress e tensione emotiva, che può manifestarsi in vari modi, incluso il dolore muscolare.
Marco ha finalmente unito i puntini dopo una lunga ricerca e ha collegato i suoi sintomi fisici al bruxismo. È stato un momento di grande liberazione! Finalmente, ha compreso che il suo corpo gli stava inviando segnali di disagio a causa dello stress accumulato.
Cos’è il bruxismo e come si affronta
Il bruxismo è un disturbo caratterizzato dal serramento o dal digrignamento dei denti, spesso accompagnato da tensione mascellare e dolore ai muscoli del viso. È un comportamento automatico a fronte di un’attivazione emotiva che trova come miglior modo di esprimersi quella di canalizzarsi in questo comportamento.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il bruxismo può verificarsi non solo durante il sonno, ma anche durante le ore di veglia, particolarmente in forma di serrare le mascelle sforzando i muscoli avendo ripercussioni sull’intera postura corporea.
Molte persone affrontano il bruxismo utilizzando un bite, un dispositivo che serve principalmente a proteggere i denti dall’usura e dallo sfregamento. Tuttavia, è importante comprendere che il bite rappresenta solo una soluzione parziale.
Il comportamento di digrignamento dei denti o di serrare i denti è un meccanismo che il corpo adotta per esprimere emozioni come stress, tensione emotiva o frustrazione. Se questo meccanismo viene impedito senza affrontare le cause sottostanti, potrebbe generare ulteriore stress e potenzialmente trasformarsi in sintomi più gravi.
È quindi fondamentale intervenire da un punto di vista psicologico per elaborare e gestire adeguatamente queste emozioni. Il bruxismo non riguarda solo la salute dei denti, ma anche il benessere psico-fisico complessivo.
L’intervento psicologico nel trattamento del bruxismo
Il lavoro che svolgo io come psicoterapeuta con casi del genere è quello di esplorare col paziente qual è il vissuto emotivo alla base di quel comportamento, cosa sente nel corpo e cosa vuole esprimere col suo comportamento di stringere i denti. Diventa un lavoro di consapevolezza rispetto a ciò che si sente, a ciò che si prova; consapevolezza quindi su ciò che si vorrebbe ottenere nella propria vita e che non si ottiene, generando quel carico di frustrazione e stress.
Una volta consapevolizzato il vissuto emotivo alla base del bruxismo, col paziente possiamo esplorare nuovi modi e possibilità di soddisfare ciò che gli reca frustrazione, andando a sciogliere i vari lacci e lacciuoli che lo tengono vincolato in una condizione di frustrazione che finisce con l’ esprimersi tramite il bruxismo.
Non è un lavoro che interviene sul sintomo del bruxismo, ma sulla frustrazione che lo genera, restituendo alla persona una maggiore soddisfazione più globale.
Se stai sperimentando sintomi come serramento o digrignamento dei denti, tensione mascellare o dolore ai muscoli del viso, considera l’importanza di un intervento psicologico nel trattamento del bruxismo. La connessione tra mente e corpo è fondamentale, e affrontare il bruxismo in modo olistico può portare a risultati duraturi e un miglioramento globale del benessere.
La storia di Marco è l’esempio di come un intervento integrato offerto da una rete di professionisti sia la risposta più efficace ad un problema che spesso è più complesso di quanto non possa apparire.
L’approccio olistico per un miglioramento globale del benessere
È per questo che il mio lavoro si sviluppa avvalendomi di un network di professionisti che collaborano tra loro, condividendo l’idea di un intervento integrato alle difficoltà con le quali le persone si rivolgono a noi. In particolare collaboro con il centro 3Sessanta, una giovane realtà fatta di professionisti preparati al massimo che condividono una filosofia di fondo: affrontare i problemi in modo integrato a 360 gradi.
Se anche tu stai vivendo sintomi fisici inspiegabili, potresti considerare la possibilità che disturbi psicosomatici possano essere la causa. Non sottovalutare mai la connessione tra mente e corpo. Cercare aiuto e adottare un approccio olistico e integrato potrebbe essere la chiave per sbloccare un nuovo capitolo di benessere.
Spero che la storia di Marco ti abbia ispirato e dato nuove prospettive. Siamo esseri complessi e meritiamo di prenderci cura di noi stessi in modo completo, sia fisico che mentale – emozionale – psicologico. Non esitare a cercare aiuto e a seguire un percorso di trattamento personalizzato. La salute e il benessere sono alla portata di tutti noi, basta prendere il primo passo verso il cambiamento.